Introduzione all’Archivio
I documenti
L’Archivio storico della città di Legnano conserva i documenti che testimoniano la storia amministrativa ed istituzionale della città e, attraverso essa, della comunità legnanese. All’interno vi si trova la testimonianza scritta di tutto ciò che ha riguardato e riguarda la vita della collettività, ovvero la riscossione di tasse e tributi, la realizzazione e manutenzione di strade e infrastrutture, il controllo del territorio e la repressione dei reati ecc. È la fonte primaria per la ricerca storica.
I documenti più antichi risalgono agli inizi del XVII secolo. La sezione storica del complesso archivistico è composto da circa 1.000 faldoni che raccolgono oltre 20.000 unità archivistiche (fascicoli), a cui si aggiungono le serie delle deliberazioni di Giunta e Consiglio Comunale, del Podestà e dei Commissari prefettizi dal 1888 al 2017 rilegate in circa 1900 volumi e le serie dei contratti comunali e degli atti notarili (1825-2003, 250 volumi).
La struttura
L’archivio storico è stato sottoposto a diversi interventi di riorganizzazione e riordino, i più antichi dei quali risalgono agli anni ’20 del ‘900. Tali interventi hanno determinato l’attuale configurazione nelle seguenti sezioni:
- Parte Antica – dalle origini al 1897;
- Parte Antica – dalle 1898 al 1920;
- Parte Moderna – dal 1921 al 1980.
Tutte e tre le sezioni sono state riordinate ricorrendo al titolario Astengo, lo strumento di classificazione degli atti comunali in vigore dal 1898 al 2005; la numerazione delle unità di conservazione (cioè i faldoni) è continua e progressiva, pur avendo ognuna delle tre parti caratteristiche di ordinamento diverse.
La parte 1, il nucleo più antico del complesso, è stato ordinato per categorie annuali, cioè secondo il criterio anno – categoria; la parte 2, invece, è stata organizzato dando priorità alla categoria e poi all’anno (serie aperta). Entrambe queste parti sono state schedate in modo sommario tra il 1951 e il 1975. La parte moderna è stata riordinata tra il 1984 e il 1990 per categorie annuali.
Entrambi gli interventi hanno prodotto degli inventari: il primo è in realtà un elenco sommario, un lavoro di schedatura provvisoria preliminare ad un riordino vero e proprio (che però non venne realizzato); il secondo, un inventario così come in uso negli anni ’80, cioè senza apparato bibliografico, introduzione storica, indici, articolazione.
L’archivio oggi
Nel 2021 è stato presentato alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia un nuovo progetto di riordino, i cui lavori sono in corso.
Tra il 2020 e il 2022 i dati contenuti negli inventari, che erano disponibili per la consultazione in formato cartaceo, sono stati indicizzati in un database e successivamente importati su questo sito, che consente il raggruppamento dei dati per categorie, parole chiave, ambito cronologico ecc., rendendo così più semplice ed efficace la ricerca delle unità.
Come stabilito dal Codice per i Beni Culturali D. Lgs. 42/2004, i documenti conservati negli archivi pubblici sono liberamente consultabili da chiunque: fanno eccezione quelli di carattere riservato relativi alla politica interna ed estera dello Stato, che divengono consultabili 50 anni dopo la loro data e quelli contenenti dati che rivelino l’origine razziale o etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, o l’appartenenza sindacale; dati genetici, dati biometrici intesi a identificare in modo univoco una persona fisica; dati relativi alle condanne penali e ai reati o a connesse misure di sicurezza, che diventano consultabili dopo 40anni. Infine, i dati relativi alla salute o alla vita sessuale o all’orientamento sessuale della persona, ai rapporto riservati di tipo familiare sono consultabili dopo 70 anni.
La richiesta di consultazione deve essere presentata all’ufficio protocollo/archivio, per maggiori informazioni consultare questa pagina
Il progetto di digitalizzazione
Nell’ottica di promuovere sempre più la conoscenza dell’archivio storico, alla fine del 2023 il comune ha presentato alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia un progetto di digitalizzazione della sezione storica. L’iniziativa, che si pone come obiettivo di rendere disponibili le unità archivistiche preservandone nel contempo l’integrità fisica, prevede la realizzazione di circa un milione di scansioni di alta qualità conformi agli standard internazionali di metadatazione (MAG) e la loro diffusione online, nel rispetto della normativa vigente in ordine all’accessibilità degli archivi. Il progetto, che ha ottenuto la prescritta autorizzazione della Soprintendenza, ha un orizzonte temporale di cinque anni ed è consultabile cliccando qui.
Ultimo aggiornamento
25 Gennaio 2024, 17:10